Enrico Zorzi architetto

Enrico Zorzi architetto


Identificazione

Progetto   

Categoria dell'intervento   

Enrico Zorzi 

Restauro - lavori pubblici


Contesto

Contesto insediativo   

Tipologia   

Destinazione   

centro storico

scalinata nel parco

giardino pubblico


Sistema tecnologico

Tecnica costruttiva   

Elementi costruttivi   

Finiture   

Impianti   

tradizionale

muratura portante in mattoni pieni e mista - consolidamenti  - cuci scuci

pietra locale - intonaci tradizionali

illuminazione esterna - impianti idrici fontane


Cenni storici: la scalinata oggetto di intervento si trova nel giardino del Parco Zanella a ridosso del Palazzo omonimo, ora sede del Comune di Soave. Il palazzo prende il nome dalla famiglia proprietaria il cui esponente più noto fu l’architetto- ingegnere soavese Antonio Zanella (1806 – 1885), attivo in Soave, Lonigo, Verona, che visse e morì a Soave il 23 gennaio 1885 nella sua “villa già scaligera e del capitanio veneto che non mancò di abbellire col maggior gusto possibile” (Brugnoli P., Sandrini A., 1994). In precedenza il palazzo era denominato “scaligero”, fatto erigere da Cansignorio della Scala nel secolo XIV, quale residenza dei Pretori e Governatori del luogo.Dal 1407, quando la Repubblica di Venezia decretò la carica di Capitaniato in Soave, il palazzo divenne residenza dei capitani e da allora è stato denominato palazzo dei Capitani o del Capitaniato.  Marin Sanudo, cronista veneziano, che fu a Soave verso la fine del 1400, descrive il palazzo riconoscendo la presenza di un giardino annesso.

Il giardino del palazzo è compreso tra porta Aquila e dalla cinta muraria a nord, tra Via Giulio Camuzzoni a ovest e il camminamento storico che porta al castello scaligero ad est. Il giardino di palazzo Zanella è quindi situato in un luogo circondato da suggestive presenze medievali ma di esso oggi è leggibile solamente la presenza dei terrazzamenti, ai vari livelli, (per altro in cattivo stato) e la scala stessa. Si può forse ipotizzare che l’intervento ottocentesco nel rispetto dei materiali tradizionali, ossia pietra locale e muratura mista intonacata, abbia voluto tendere ad un’unità estetica, tra villa parco e castello soprastante, con tendenze storicistiche che miravano alla ricomposizione assiale dei percorsi attraverso geometrie definite (la retta ed il cerchio).

Stato di fatto: l'oggetto di intervento è costituito da una scalinata che si sviluppa lungo il parco “Baccio Zanella” che si configura come pertinenza del palazzo omonimo, testé ricordato. Lo stato attuale della scalinata presenta un notevole degrado dei materiali e degli elementi architettonici. In particolare si fa presente che i materiali impiegati sono la pietra di Prun per i rivestimenti (pedate delle scale e copertine dei parapetti) e la muratura mista intonacata per i parapetti, mentre i muri controterra sono in sasso faccia a vista.  Attualmente quasi tutti i rivestimenti in pietra sono irreversibilmente compromessi, in seguito alla frantumazione delle pietre, dovuta all’usura e agli agenti atmosferici, ed in parte sono stati ricomposti in battuto di cemento. Iparapetti in muratura mista sono in parte dissestati ed in parte crollati per lenti movimenti di terreno sottostante. La scalinata termina nel suo punto più alto con un “belvedere”, un manufatto in sasso a forma semicilindrica con scalinate simmetriche laterali, attualmente in forte degrado e invaso dalla vegetazione.

Linee di Progetto: il progetto prevede il consolidamento della scala e la rivalutazione di alcuni elementi e percorsi che il tempo e il disuso hanno reso precari e in parte inaccessibili, la valorizzazione del percorso originario del parco,  in posizione ad esso centrale,  e l’accesso ai percorsi che dalla scala partono ai vari livelli. Si propone inoltre di valorizzare alcuni elementi architettonici, come l’edicola a quota +5.80, il belvedere al termine del percorso e il luogo di sosta a pianta circolare a quota +15.00 che concorrono a regolare le funzioni, restituendo all’insieme un disegno organico.

Enrico Zorzi architetto

Enrico Zorzi architetto

BIBLIOGRAFIA

  • Sanudo M. 1483, Itinerario per la terraferma veneziana.

  • Silvio Grigolini 1925, Soave e i suoi monumenti, Verona

  • Silvio Grigolini 1940, Soave, brevi cenni storico descrittivi, Verona.

  • Steccanella M. 1973, Soave, Verona.

  • Brugnoli P., Sandrini A. (cura) 1994, Architettura a Verona dal periodo napoleonico all’età contemporanea, Verona.

  • Volpato G. (cura) 2002, Soave “terra amenissima, villa suavissima”, Verona.

 

 

 

 

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